X-LAM
Il legno lamellare incrociato (X-Lam o CLT) è un materiale costruttivo di nuova generazione, con proprietà meccaniche migliori e caratteristiche deformative più uniformi rispetto agli elementi in legno massiccio o in legno lamellare incollato in una sola direzione.
INTRODUZIONE
Il sistema costruttivo per gli edifici e case in legno X- Lam o Cross-Lam è un sistema a pannelli massicci la cui sperimentazione e commercializzazione inizia nel mercato austriaco e tedesco alla fine degli anni 90. In Italia la diffusione di questo prodotto è avvenuta negli ultimi dieci anni, inizialmente impiegandolo come impalcato per solai di copertura e solai di piano, poi in qualche sporadico caso di costruzione interamente realizzata in legno, un utilizzo più consistente avviene solo a seguito del terremoto dell’Aquila del 2009.
I vantaggi chiave tradizionali dei componenti prefabbricati sono la velocità, l’efficienza e le tolleranze precise.
FUNZIONALITÀ ED EFFICIENZA
Biolegno edilizia unisce funzionalità con caratteristiche ambientali ed energetiche efficienti come l’uso del legno quale risorsa rinnovabile, basse emissioni di Co2 durante la produzione, scarti ridotti, la quasi totale assenza di utilizzo di acqua durante la costruzione, portando così l’abitazione in X-Lam ad un consumo di energia notevolmente ridotta e un elevato standard di tenuta all’aria.
RESISTENZA AL FUOCO
Per i pannelli in X-Lam si calcola che la resistenza media al fuoco di un pannello a 3 strati sia di 30 min, per un pannello a 5 strati si raggiungono i 60 min, mentre per pannelli più spessi e pareti con più strati si arriva anche a 90 min o più. In accordo con la normativa per la progettazione di strutture in condizioni di incendio, si possono raggiungere anche resistenze maggiori (90 min, 120 min, etc.), che dipendono essenzialmente dallo spessore del pannello e dal numero di strati, oltre che dalla presenza di eventuali materiali protettivi.
Il legno è infatti un ottimo isolante che conduce il calore da 300 a 400 volte più lentamente rispetto all’acciaio.
Gli elementi si carbonizzano lentamente dalla superficie verso l’interno, e lo strato carbonizzato funge da isolante naturale riducendo ulteriormente la conducibilità evitando che il fuoco arrivi al legno intatto.
ELEVATA CAPACITÀ IGNIFUGA
I pannelli in X-Lam hanno una resistenza al fuoco significativamente maggiore rispetto ai sistemi costruttivi in legno a telaio, superando quella dell’acciaio e addirittura quella del calcestruzzo.
ANCORAGGI STRUTTURALI
I produttori di pannelli in X-Lam utilizzano per l’incollaggio una colla poliuretanica denominata Purbond, che sfrutta la naturale umidità del legno per il collegamento degli elementi in un blocco unico, senza la necessità di utilizzare solventi o formaldeide. La colla viene spalmata su tutta la superficie delle tavole in quantità di circa 200 g/m2. Successivamente il pannello viene messo nella pressa, dove si raggiunge l’incollaggio completo.
Le pareti in X-Lam vengono ancorate al solaio o alla fondazione con piastre di connessione in acciaio. Per sostenere le forze di sollevamento che nascono a causa delle azioni orizzontali per rotazione rigida della parete, si utilizzano le cosiddette piastre “hold-down” (letteralmente tradotte “mantenere giù”), mentre per le forze di taglio associate ai movimenti orizzontali delle pareti si usano piastre di taglio tipo Titan Plate. Questi elementi di connessione vengono tassellate ad un cordolo in calcestruzzo isolato appositamente realizzato per l’appoggio della parete in legno isolata da una guaina per evitare il contatto legno-cemento ed evitare future infiltrazioni di umidità. Il cordolo funge da contenimento per il pacchetto impianti sotto al pavimento. Il collegamento tra pannelli in legno è viene effettuato tramite chiodi zigrinati tipo “Anker”. I collegamenti tra pannelli di X-Lam viene realizzato tramite viti di diametro almeno 4mm e di lunghezza fra 10 e 35cm. Il fissaggio delle pareti dei piani superiori viene realizzato in modo simile, utilizzando piastre angolari.
Quando l’assemblamento delle pareti è terminato, tutti i giunti parete-parete, parete-calcestruzzo e parete-tetto vengono ricoperti internamente ed esternamente da uno speciale nastro adesivo a garanzia di tenuta dell’aria e dell’acqua dei giunti.
COME LEGNO MASSICCIO
Dal momento che tutte le colle utilizzate sono prive di formaldeide, le costruzioni in X-Lam sono del tutto assimilabili a costruzioni in legno massiccio naturale. La colla è inodore e grazie all’elevata capacità di incollaggio, le dosi utilizzate sono molto ridotte.
STORIA DELL’X-LAM
Negli anni 90, in Italia, la costruzione di edifici a basso consumo energetico si evolve appena oltre la tecnologia tradizionale in muratura. Le case costruite a sistema “telaio” di legno iniziano lentamente a prendere piede, non riuscendo però a sfuggire un associazione negativa con il fuoco. Le imprese edili continuano ad operare all’interno dei canoni standard di costruzioni con la vecchia generazione resa nervosa dall’innovazione e di un pubblico di consumatori chiusi in fantasie storiciste. Il mantra dei costruttori continua ad essere “Se funziona, non cambiarlo”.
La prima ricerca ingegneristica avviene per la prima volta in Svizzera e poi in Austria. Nel frattempo in Baviera, la prima casa di 3 piani viene costruita dalla tedesca Merk, dove il legname è conosciuto dai tedeschi come ‘Dickholz’ – tradotto come ‘legno spesso’. Si segue per un periodo di 5-6 anni durante il quale l’X-Lam viene sperimentato da piccoli produttori di legname nelle regioni sub-alpine della Germania, dell’Austria e della Svizzera. All’inizio del 2000, le tecniche di produzione e costruzione maturano abbastanza per iniziare la produzione su grande scala. Poiché la popolarità della “nuova” tecnologia di legname si diffonde rapidamente, altri paesi europei avviano la propria capacità produttiva.